L’allenamento vibratorio per prevenire l’osteoporosi

19 novembre, 2018 , ,

Sapevate che almeno una donna su tre e un uomo su cinque subiranno nel corso della loro vita una frattura causata dall’osteoporosi? Un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo permettono di prevenire il rischio di sviluppare l’osteoporosi. L’allenamento su pedana vibrante è un metodo meno conosciuto che può contribuire a migliorare la massa ossea. Ecco qualche dettaglio in più sull’argomento!


Osteoporosi e fattori di rischio

L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da una perdita di massa ossea e da una maggiore fragilità dell’apparato scheletrico che può aumentare il rischio di fratture. Il deterioramento delle ossa può continuare per anni senza che si manifestino dei sintomi, fino al momento in cui si verifica una frattura. A questo punto la malattia ha già raggiunto uno stadio abbastanza avanzato, ed è più difficile da trattare. Le fratture più comuni associate all’osteoporosi riguardano le anche, le vertebre, i polsi e le spalle. I fattori di rischio associati all’osteoporosi sono l’età, il sesso, una bassa densità minerale ossea e l’aver subito una frattura in passato. Le fratture correlate all’osteoporosi rappresentano l’80% delle fratture nelle donne in menopausa di più di 50 anni.

L’alimentazione e l’attività fisica per la salute delle ossa

L’alimentazione e l’attività fisica possono svolgere un ruolo determinante per la salute delle ossa. Il calcio e la vitamina D sono dei nutrienti essenziali per conservare una buona salute ossea. Alcuni studi hanno dimostrato che nelle persone anziane un apporto adeguato di calcio può rallentare la perdita ossea e ridurre il rischio di fratture. La vitamina D dal canto suo favorisce l’assorbimento del calcio, contribuendo alla salute delle ossa. Anche le proteine sono essenziali per la costruzione e la riparazione dei tessuti, ossa comprese. Gli esercizi a carico naturale, come camminare, ballare, fare jogging e salire le scale, così come gli esercizi con pesi, sono raccomandati per rallentare la perdita di massa ossea. Gli esercizi che non prevedono carico naturale, come il nuoto e il ciclismo, non sono efficaci per preservare la massa ossea.

L’allenamento vibratorio per aumentare la massa ossea

Source: aqwafitness.com

L’allenamento su pedana vibrante (chiamata anche piattaforma oscillante o power plate) è stato inizialmente sviluppato per gli astronauti. Gli studi hanno dimostrato che gli astronauti che trascorrono molto tempo nello spazio perdono ogni mese all’incirca dall’1 al 2% della loro massa ossea, e che questa perdita di massa ossea può essere evitata stando in piedi ogni giorno per 10-20 minuti su una piattaforma che emette vibrazioni; in seguito è stata studiata la possibilità di applicare questo metodo per le persone a rischio di osteoporosi e di fratture. Gli studi rivelano che l’allenamento con vibrazioni potrebbe aiutare ad aumentare la densità minerale ossea nelle persone a rischio di osteoporosi o con una scarsa massa ossea. Oggi in effetti possiamo trovare questo tipo di apparecchi in diversi centri fitness. Secondo una recente meta-analisi, l’allenamento con vibrazioni sarebbe efficace per migliorare la densità minerale ossea delle vertebre e delle anche nelle donne in post-menopausa. Per ottenere questi risultati è sufficiente effettuare un minimo di due sessioni alla settimana, per la durata di circa 10 minuti per sessione. Se desiderate provare questo tipo di allenamento, vi consigliamo di consultare prima il vostro medico, il vostro kinesiologo o un altro operatore sanitario qualificato. Alcuni tipi di pedane vibranti possono non essere adatti per le donne incinte o per le persone che soffrono di problemi cardiaci, per chi ha un pacemaker o per chi ha subito in passato delle fratture o la sostituzione dell’anca o del ginocchio.


Fonte

  • Marín-Cascales et coll. (2018) Whole-body vibration training and bone health in postmenopausal women: A systematic review and meta-analysis. Medicine; 97:34.

Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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