Sfatiamo i miti sulle bevande energizzanti

6 febbraio, 2018 , ,

Le bevande energizzanti sono composte per la maggior parte da caffeina e da zucchero. Contengono anche altri ingredienti come vitamine, sali minerali, guaranà, taurina, ginseng e ginkgo biloba. I presunti effetti di queste bevande comprenderebbero un incremento della vigilanza, della capacità di concentrazione e della memoria, un maggior livello di energia e migliori prestazioni sportive, nonché la capacità di contrastare la stanchezza ; tuttavia questi effetti non sono confermati da alcun studio scientifico. Tra i loro ingredienti sono compresi anche degli estratti di piante, e per questo motivo i produttori tendono a presentarle come delle bevande naturali e salutari. Eppure possono avere degli effetti nefasti sulla nostra salute.

Ingredienti contenuti nelle bevande energizzanti e i loro reali effetti

Caffeina e Guaranà

La caffeina è uno stimolante che accelera il funzionamento del sistema nervoso centrale. La troviamo nelle bevande energizzanti, nel cioccolato, nel caffè, nel tè, in alcune bevande gassate e nel guaranà, un seme che contiene una concentrazione di caffeina da due a tre volte maggiore rispetto al caffè. Perciò anche se a prima vista la quantità di caffeina contenuta in una bevanda energizzante può sembrare ragionevole, bisogna aggiungere la quantità di caffeina che proviene dal guaranà. Un consumo eccessivo di caffeina può provocare un aumento della pressione arteriosa, e dar luogo a palpitazioni, tremori, irritabilità e disturbi del sonno. Il consumo di bevande energizzanti è stato anche associato ad alcuni decessi. Queste bevande sono particolarmente sconsigliate ai bambini, alle donne incinte e agli individui a rischio di malattie cardiovascolari. In linea generale per un adulto si consiglia di non superare 400 mg di caffeina al giorno (4 tazze di caffè filtrato al giorno).

Zucchero

Molte bevande energizzanti contengono delle quantità eccessive di carboidrati (glucidi) che possono favorire l’aumento di peso. Per fare un esempio, una lattina da 500 ml di bevanda energizzante Monster contiene l’equivalente di 14 cucchiaini di zucchero, pari a 280 calorie ! Le bevande energizzanti contengono soprattutto glucidi sotto forma di zuccheri semplici, che associati alla caffeina possono determinare un rapido calo della glicemia e dell’energia. Ecco perché queste bevande sono particolarmente sconsigliate ai diabetici. Bere un caffè mangiando degli alimenti con un basso indice glicemico (barretta di cereali, yogurt, frutta intera, ecc.) è sicuramente una scelta più economica che permette di ottenere gli effetti desiderati senza dar luogo a un crollo energetico.

Taurina

La taurina è un aminoacido (unità di base delle proteine) presente in numerosi alimenti, anche se in quantità minore rispetto a quella contenuta nelle bevande energizzanti. La taurina sarebbe in grado di aumentare lo stato di vigilanza, ridurre la stanchezza e prevenire le infiammazioni, ma servono ulteriori studi per convalidare queste affermazioni. In dosi eccessive la taurina può causare iperattività, anomalie del comportamento come crisi psicotiche ed alterare il funzionamento della tiroide.

Ginseng

Alcuni studi indicano che il ginseng potrebbe contribuire a rinforzare il sistema immunitario, a migliorare la concentrazione e a ridurre la stanchezza. Al momento però non esistono sufficienti prove scientifiche che confermino questi effetti. Inoltre la maggior parte delle bevande non riporta sull’etichetta l’esatta concentrazione di ginseng, rendendo ancora più difficile capire se la quantità presente nella bevanda è sufficiente per avere degli effetti sull’organismo.

Ginkgo Biloba

Il ginkgo biloba potrebbe avere un effetto positivo sulla memoria e sulla concentrazione, ma gli studi sono piuttosto controversi. D’altro canto è meglio utilizzare questo supplemento con una certa attenzione, poiché può interferire con i medicinali anticoagulanti come il Coumadin e con gli antiinfiammatori come l’aspirina.

Effetti delle bevande energizzanti sulle prestazioni sportive

Alcuni studi suggeriscono che il consumo di bevande energizzanti prima o durante un allenamento potrebbero avere degli effetti positivi sulla performance in prove di endurance e di forza, oltre che sui tempi di reazione e sulla vigilanza. Tuttavia questi effetti deriverebbero in maggior parte dalla presenza di caffeina e glucidi. I reali effetti sulla salute e sulle performance provocati dalle varie sostanze contenute in queste bevande non sono ancora del tutto noti. È importante ricordare che non tutte le persone rispondono allo stesso modo alla caffeina : esiste infatti una predisposizione genetica che determina il nostro grado di stimolazione rispetto a questa sostanza. Alcune persone risultano molto stimolate, mentre altre ne avvertono a malapena gli effetti.

Non è necessario ricorrere alle bevande energizzanti; ecco cinque consigli per non soffrire di cali di energia nel corso della giornata :

  • Dormire dalle 7 alle 9 ore per notte
  • Non saltare i pasti
  • Fare dei pasti equilibrati e poveri di grassi
  • Fare attività fisica in modo regolare
  • Mantenersi ben idratati

Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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